Foto: EPA/Valentin Flauraud

Da sempre l’accesso alla Champions League viene indicato come l’obiettivo più ambito per molte squadre europee, quel traguardo minimo che può fare la differenza tra una stagione disastrosa ed una per lo meno salvabile. In Italia stiamo assistendo in questi giorni ai cambiamenti di programma di Inter e Milan, entrambe certamente fuori dalla prossima edizione della massima competizione europea nonostante le aspettative di inizio stagione, che di fatto sono state costrette a stilare rapidamente dei piani B, soprattutto nell’ottica della campagna acquisti estiva. Ma l’accesso alla Champions League non è solo fonte di guadagno per i club, ma anche fonte di prestigio per i calciatori moderni in cerca di visibilità ed è chiaro che non tutti gli atleti accetterebbero di buon grado di mostrarsi in una vetrina minore come la sottovalutata Europa League, o peggio, limitarsi a giocare nel solo campionato nazionale. Blogdicalcio.it vi guida alla scoperta dei principali club europei che nella prossima stagione dovranno fare a meno della Champions League e delle colpe che ne hanno causato il flop.

Infografica: Squadre che non giocheranno la prossima Champions League

Premier League: In Inghilterra la delusione più grande è rappresentata dal Chelsea. I Blues sono vittima di una stagione davvero terrificante, partita malissimo con la gestione Mourinho e proseguita non in maniera indolore con in panchina Guus Hiddink. Di fatto la situazione è migliorata, la squadra è infatti a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione, ma l’assenza del club persino dall’Europa League non può non fare rumore. Una sorte simile è toccata al Liverpool, che nonostante l’input seguito all’arrivo del mago Klopp, dovrà fare a meno della Champions, per lo meno passando dalla Premier League. In caso di mancato accesso all’Europa che conta attraverso la vittoria dell’Europa League i Reds potranno comunque lottare fino all’ultimo per l’accesso all’ex Coppa Uefa, una competizione che almeno per il momento sembra molto più alla portata della squadra.

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Bundesliga: Se in Inghilterra si assiste alla favola Leicester, vicino alla vittoria della competizione nazionale e all’accesso in Champions League, in Germania si assiste alla caduta del mitico Werder Brema. La squadra tedesca occupa la terz’ultima piazza in classifica e l’unico traguardo a cui può aspirare è una semplice salvezza. Il Wolfsburg non se la passa tanto meglio. Non che i lupi verdi rischino di retrocedere come nel caso del Werder Brema, ma semplicemente rischiano di non qualificarsi ad alcuna competizione. Sfumata definitivamente la Champions, resta l’Europa League, che a tre giornate dal termine della Bundesliga dista ben 6 punti.

Liga: In Spagna il Valencia deve fare i conti con un ridimensionamento ormai definitivo. I tempi in cui si contendeva il trofeo più prestigioso d’Europa sono ormai un ricordo e oggi i pipistrelli sembrano molto più tagliati per l’Europa League. Peccato che la squadra rischi di non qualificarsi nemmeno in quella competizione.

Altri campionati: Ma quelle citate non sono le uniche squadre prestigiose a dover rinunciare alla vecchia Coppa dei Campioni. In Francia infatti c’è il Marsiglia, la squadra che un tempo faceva scoprire al mondo del calcio il talento dell’eterno Didier Drogba, ha vissuto un campionato balbettante che lo ha visto lottare per non retrocedere. In Turchia il Galatasaray è ormai un’altra squadra, di certo non più quella compagine che riuscì a eliminare dalla Champions la Juventus nel pantano di Istanbul. Nell’attesa di una ricostruzione i turchi devono accontentarsi di un piazzamento a metà classifica. In Olanda il Feyenoord rinuncerà sicuramente alla Champions, ma potrà ripiegare su un sicuro accesso in Europa League.

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