L’Italia nell’ultimo mese ha perso per infortunio alcuni dei suoi pezzi pregiati in vista di Euro 2016, alimentando di conseguenza svariati dubbi in vista delle convocazioni. Ieri il ct Antonio Conte ha diramato la lista dei 30 pre convocati: scelte arbitrarie che hanno suscitato critiche e preoccupazioni. Una Nazionale operaia e con poco talento, sono presenti alcuni giocatori tecnici ma il modulo prediletto del tecnico leccese di certo non li aiuterà a mettere in mostra la loro qualità. In attesa di vedere gli azzurri all’opera, costruiamo assieme la top 11 degli italiani che non prenderanno parte ai prossimi Europei in Francia.

Portieri
Andrea Consigli
Tra i pali l’unico inamovibile non poteva che essere Gigi Buffon. Per i ruoli di secondo e terzo portiere la partita invece era aperta, complice anche l’infortunio di Perin, eppure Conte ha preferito optare per l’usato garantito Salvatore Sirigu, reduce da un’annata in cui ha costantemente guardato dalla panchina giocare tra alti e bassi il compagno di club Trapp, e Federico Marchetti, protagonista di una stagione tutt’altro che esaltante. Molti avrebbero preferito dare una chance al promettente Sportiello o alla rivelazione Donnarumma, ma il rimpianto più grande non può che chiamarsi Andrea Consigli, 29enne saracinesca del Sassuolo. Ormai da anni risulta essere uno dei migliori portieri della nostra massima serie, senza aver tuttavia mai disputato una gara con la maglia della nostra Nazionale.

Difensori
Domenico Criscito – Francesco Acerbi – Lorenzo Tonelli – Lorenzo De Silvestri
Anche per il capitano dello Zenit possiamo parlare di una sorta di maledizione Nazionale. Alla vigilia degli Europei del 2012 venne coinvolto nello scandalo del calcioscommesse per poi uscirne totalmente pulito, una vicenda che gli costò quell’edizione facendogli perdere forse l’ultimo treno azzurro. Il difensore campano avrebbe potuto fare comodo a questa Nazionale per la sua innata duttilità, così come Lorenzo De Silvestri avrebbe potuto costituire un valore aggiunto per esperienza e presenza in entrambe le fasi di gioco. Per quanto riguarda i centrali invece Ogbonna ed Astori non convincono del tutto, il carisma e la determinazione del neo napoletano Tonelli, e la costanza di uno dei difensori col rendimento più alto in A, Francesco Acerbi (6.36 di media voto), avrebbero garantito di certo maggiori garanzie.

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Centrocampisti
Marco Verratti – Claudio Marchisio – Roberto Soriano – Riccardo Saponara
Gli infortuni di Marco Verratti e Claudio Marchisio stanno costringendo il ct a reinventare del tutto il centrocampo della nostra Nazionale. Il folletto di Manoppello rappresenta in assoluto il calciatore italiano più talentuoso, la sua abilità nello stretto, la sua rapidità di pensiero e la sua visione di gioco mancheranno in maniera sostanziale, eppure l’assenza del Principino potrebbe risultare ancora più pesante dato che oltre a non avere registi, a parte il ritrovato Jorginho, la nostra rosa manca di centrocampisti completi e di spinta come Marchisio, un ruolo indispensabile nel 3-5-2 di Conte. Difatti la versatilità del doriano Soriano sarebbe stata più che utile. L’ex allenatore della Juventus sembra dunque over optato per un centrocampo di incontristi e timide mezzale, e allora perché non convocare un trequartista in grado di fare da collante tra centrocampo ed attacco, oltre che garantire un’alternativa al prevedibile gioco sulle fasce, come Riccardo Saponara, autore di 5 gol 10 assist quest’anno con l’Empoli?

Attaccanti
Sebastian Giovinco – Leonardo Pavoletti
Il reparto offensivo è quello che ha riservato meno sorprese visto che Conte ha deciso di affidarsi ai calciatori utilizzati con costanza durante le qualificazioni. Manca un bomber non c’è dubbio, Pellé, Zaza ed Immobile non sono totalmente affidabili, Balotelli non è mai rientrato nei piani del tecnico pugliese, Gabbiadini ha pagato probabilmente la superlativa stagione di Higuain e la fama della “difficile collocazione tattica” che lo accompagna, pur risultando comunque l’italiano con la media gol più alta (1 gol ogni 82 minuti). In sostanza Leonardo Pavoletti avrebbe meritato senza dubbio di andare all’Europeo, anche solo come premio per i suoi 14 gol stagionali (primo italiano nella classifica marcatori). Ma a mancare in attacco è soprattutto la qualità, Insigne sembra incredibilmente essere l’indiziato numero uno a non rientrare nei 23 finali, nonostante Eder abbia praticamente vissuto un girone di ritorno da incubo. In molti si sarebbero aspettati un rientro dal Canada, Sebastian Giovinco, il calciatore italiano più pagato al mondo, forse anche il più in forma, in un anno e mezzo ha praticamente regalato spettacolo negli States, ricevendo apprezzamenti ed elogi, incrementando di gran lunga affluenza negli stadi e ricavi da attività e merchandising.

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