Per il Partizan Belgrado quella di ieri era una gara fondamentale. Il gruppo L è tra i più equilibrati dell’intera Europa League, l’AZ Alkmaar con una vittoria avrebbe praticamente lasciato l’ultimo posto in classifica mentre nell’altra partita il Bilbao, perdendo, sarebbe rimasto a quota 9, braccato dalle tre inseguitrici ferme a 6 punti, rimandando così il discorso qualificazione all’ultima giornata. A venti minuti dal termine questa situazione sembrava doversi tramutare in realtà. Poi però in Germania l’Augsburg si è fatto rimontare dall’Athletic di Valverde, ed in Olanda il Partizan, fermo sul risultato di 1 a 1, ha trovato la forza di completare la rimonta al minuto 89. Il pareggio sarebbe stato comunque positivo per i serbi ma il 2 a 1 ha permesso loro di ipotecare il passaggio del turno. Tra il Partizan ed i sedicesimi di finale infatti ora c’è solo un punto di distanza.

L’autore di questo gol importantissimo è stato Andrija Živković. Se non lo conoscete, beh vi consiglio qualche corso di aggiornamento. Si tratta di uno dei talenti più cristallini dell’intero panorama europeo. Se non vi fidate, tenetevi pronti perché già tra qualche settimana potrebbe infiammare il prossimo mercato invernale. Oppure sentite cosa ha da dirvi Sinisa Mihajlovic, il quale lo ha fatto esordire in Nazionale a soli 17 anni. Di record il classe ’96 ne ha già frantumati a bizzeffe: più giovane esordiente nella Serbia, più giovane capitano della storia del club, rivelazione dell’anno della SuperLiga Serba, 1 campionato vinto lo scorso anno con il Partizan ed 1 Mondiale under-20 in tasca.

Passiamo ai numeri. La stagione attuale lo sta definitivamente consacrando: presente in tutte e 6 le gare dei preliminari di Champions con 1 rete e 3 assist totali, 11 presenze, 5 gol e 2 assist in Campionato, e 5 partite, 4 reti e 2 assist in Europa League. Sommiamoci le due stagioni precedenti e otteniamo 87 presenze, 21 gol e 12 assist. A Belgrado cambiano i tecnici, cambiano i moduli e gli stili di gioco, ma la sua crescita rimane costante e spaventosa. In Europa c’è chi lo segue dal 2013 come il Benfica ed il Valencia, e chi si è svegliato tardi come il Chelsea, lo United, il Barcellona, e 3 squadre nostrane: la Roma, l’Inter e la Fiorentina. Il prezzo del suo cartellino nelle ultime settimane è letteralmente lievitato nonostante abbia il contratto in scadenza a giugno. Ma i dirigenti serbi si sono già portati avanti per il rinnovo, stanno parlando con l’entourage di Živković, dovrebbe essere questione di giorni, e con un nuovo contratto firmato potrebbero volerci circa 10 milioni di euro per strapparlo alla concorrenza.

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Cercate una garanzia? Il vivaio del Partizan. Talenti come Markovic, Mitrovic, Jovetic, Ljajic, Matic e Pantic provengono proprio da lì. Passiamo ora ad analizzare le caratteristiche specifiche di Andrija. Gioca come esterno destro d’attacco, è molto abile con entrambi i piedi ma il suo mancino è semplicemente invidiabile. Classe sopraffina, tocchi rapidi e sofisticati, rapidità impressionante e abilità nei dribbling da funambolo. 170 cm di altezza ma un fisico già ben delineato, buttarlo a terra non è semplice come sembra, il ragazzo è dotato di un’esplosività fuori dal comune, di una determinazione da campione e di una personalità da leader. Živković si guadagna la copertina dell’Europa League, domani è già qui.