Per tanti è “l’altra parte della Mole”, quella granata, che magari vince un po’ meno ma alimenta sogni, speranze e senso d’appartenenza di almeno metà della Torino calcistica. Ma c’è una premessa parallela da fare: per altri è stata un’isola felice nella quale esprimersi ad alti livelli prima di utilizzare Torino, e il Toro, come un trampolino di lancio per andare verso “il calcio che conta”, per dirla con un’espressione cara a Cerci e compagna. Sono quei 5 calciatori che negli ultimissimi anni avevano fatto benissimo a Torino, con la maglia del Toro, tanto da meritarsi l’approdo in una piazza con grandi ambizioni, prima però di fallire. E magari rimpiangere, almeno un po’, la maglia granata.

CIRO IMMOBILE

Ha lasciato il Toro dopo aver vinto il titolo di capocannoniere della Serie A per cercare fortuna in Germania, come il più classico dei migranti della prima metà del ‘900. Dopo solo una stagione, e appena 3 gol, si trasferisce al Siviglia. Coincidenze astrali o nostalgia del calcio italiano?

ALESSIO CERCI

Gemello del gol di Immobile, la coppia che (lascia Torino e) scoppia. All’Atletico Madrid è uno dei tanti, ci arriva scarico anche fisicamente e non riesce a brillare. Poi torna nel calcio che conta sempre meno e si accasa al Milan, ma anche lì non brilla, anzi. Qualche uscita infelice sottolineata dai tanti fischi una volta tornato a Torino con la maglia rossonera. Avrebbe potuto sfruttare meglio il proprio angolo di paradiso.

ALESSANDRO ROSINA

Scelse la via della Russia dopo aver fatto discretamente in un Toro che era anni luce lontano dalla bella squadra che nelle ultime due stagioni ha fatto brillare gli occhi ai propri tifosi. Andò allo Zenit, quando la squadra della Gazprom provava ad erigersi a colosso del calcio europeo. Tentativo fallito, a livello societario e a livello personale. Come si dice “peccato” in russo?

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ANGELO OGBONNA

Ha fatto l’unico affronto che avrebbe dovuto evitare alla propria tifoseria: passare dall’altra parte di Torino. Due stagioni con la maglia della Juventus tra alti (pochi) e bassi (molti). Ora al West Ham, idolo del web per un’autorete molto sfortunata al debutto con gli hammers in Europa League. Da quando ha lasciato la parte granata di Torino non ne ha più azzeccata una.

DANILO D’AMBROSIO

Ha lasciato il Toro per l’Inter nella speranza di andare a giocarsi le proprie possibilità in una grande squadra, ora è già sul mercato. Forse l’errore vero fu strategico: ad oggi l’Inter non ha niente di più del Toro, ma non è facile da capire.