Il destino di El Shaarawy sembra essere segnato da quell’insieme di incostanza e sfortuna che, ormai fin troppo frequentemente, accompagna gli eterni incompiuti del nostro calcio. Il Monaco l’ha utilizzato a proprio piacimento, vale a dire fino a quando il prestito oneroso del Faraone non avrebbe significato riscatto obbligatorio. E ora? Ora El Shaarawy non giocherà più un solo minuto in Ligue 1 con la maglia dei monegaschi, percepirà comunque il suo lauto stipendio, ma non toccherà un pallone in partita a meno che il suo procuratore e la società proprietaria del suo cartellino -il Milan- non gli trovino un’altra squadra. Conte ne sarebbe felice. Quale potrebbe essere quindi la collazione migliore per rilanciare le quotazioni del classe ’92? La redazione di Blog di Calcio ha provato a fare almeno 5 ipotesi.

RITORNO AL MILAN

Ipotesi suggestiva e non del tutto campata in aria. Con Cerci sul piede di partenza, insieme a quegli esuberi che hanno trovato poco spazio nella gestione Mihajlovic, si può azzardare che il Faraone torni, anche nell’immediato, alla base. Sarebbe un vero rilancio? Non possiamo esserne certi, ma se nella formazione rossonera trovano spazio Honda e Niang, perché non potrebbe giocare -magari con un rendimento superiore ai nomi appena citati- anche El Shaarawy?

ROMA

Sarebbe il sostituto ideale di Iturbe, in caso non arrivasse Perotti. Potrebbe sfruttare al meglio le proprie caratteristiche nel 4-3-3 di Garcia e rivelarsi un’arma in più per il club giallorosso. Nella Roma, El Shaarawy avrebbe un’occasione unica di riscatto personale.

FIORENTINA

L’isola felice intorno alla quale è stata costruita la squadra viola potrebbe coinvolgere ed esaltare il talento della giovane ala sinistra. In caso di partenza di Giuseppe Rossi, El Shaarawy alla Fiorentina è più di una suggestione.

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GENOA

L’asse Preziosi-Galliani rappresenta un’ancora di salvezza per gli annosi problemi dei rossoneri. Il numero 92, qualora vestisse la casacca rossoblù (anche solo in prestito), avrebbe il posto assicurato e tutta la considerazione che merita.

BOLOGNA

Quale miglior allenatore in vista dei prossimi Europei di calcio se non Donadoni? A Bologna, insieme all’ex ct della Nazionale, El Shaarawy troverebbe la serenità necessaria per lavorare al meglio ed esprimere tutte le sue potenzialità.