Fonte: Colombia.golgolgol.com

Tanto talento ma nessuno ancora disposto a scommetterci: il SudAmerica abbonda di calciatori dall’ottimo potenziale che però hanno visto l’Europa solamente dalla televisione. Molti calciatori hanno le capacità per emergere e per mettersi in discussione anche in un contesto differente da quello locale ma i club del Vecchio Continente ancora non sono stati disposti ad investire su di loro. Noi di Blog di calcio abbiamo stilato la lista di sei calciatori su cui si potrebbe scommettere.

Fonte: 100X100fan.mx
Fonte: 100X100fan.mx
Augustin Marchesin (Santos Laguna) – Il portiere argentino è una sicurezza tra i pali. Ancora relativamente giovane (classe ’88, ha conquistato un posto fisso nei convocati della nazionale argentina ma non una chance nel calcio europeo. La sua splendida esperienza al Lanus condita dal successo in Copa Sudamericana gli ha spalancato le porte per una ben remunerata carriera in Messico. Ha lavorato tanto sull’aspetto psicologico e sulla convinzione nei propri mezzi con il suo mental coach e adesso è uno dei portieri più considerati in tutta l’America Latina.

Fonte: 1.mdzol.com/
Fonte: 1.mdzol.com/
Leandro Fernandez (Godoy Cruz) – Attaccante moderno reduce da una stagione strepitosa con la maglia del Godoy Cruz. In carriera ha cambiato diverse maglie per trovare la sua dimensione ma con la maglia del Tomba è riuscito a far vedere qualità veramente importanti. Vice capocannoniere del campionato argentino dietro al veterano Marco Ruben, adesso reclama un’occasione nel calcio che conta.

Fonte: Concacaf.com
Fonte: Concacaf.com
Dario Benedetto (Club América) – Difficile capire come mai un attaccante così non abbia vestito ancora una maglia in un campionato importante. In Argentina era rinomato soprattutto per il suo tiro da fuori area, unico nel suo genere e dalla potenza devastante. In Messico con il Tijuana prima e soprattutto con il Club América poi è diventato una punta completa migliorando soprattutto nel gioco aereo, non richiesto ad un giocatore di 178 cm. Star indiscussa dell’ultima ConcaChampions, ha la stoffa per ricevere prima o poi la chiamata giusta.

Vedi anche  Il valore educativo della sconfitta

Andre Felipe  Fonte: Yahoo
Andre Felipe
Fonte: Yahoo
André Felipe (Sport Recife) – In Brasile tutti hanno notato questo attaccante dello Sport Recife prelevato in prestito dall’Atletico Mineiro. Nell’ottima stagione del club pernambucano spicca questo ragazzo classe ’90 che ha giocato in Europa appena 11 partite tra Dinamo Kiev e Bordeaux prima di fare ritorno in patria. L’Atletico Mineiro è pronto ad investire su di lui vista l’esplosione nel passato Brasileirao. Una punta con tante risorse che in contesti con poche pressioni può fare veramente la differenza. Nell’ultimo anno ha messo la testa sulle spalle e adesso vuole vivere una vera stagione tra i grandi del calcio.

Carlos Sanchez Monterrey Fonte: Infobae.com
Carlos Sanchez Monterrey
Fonte: Infobae.com
Carlos Sanchez (Monterrey) – A quasi 32 anni nessuna squadra ha voluto investire su di lui. Molto strano per il nuovo pallone d’oro sudamericano che mai come quest’anno ha dimostrato di poter essere un uomo che fa la differenza. Al brivido europeo di fine carriera ha preferito i soldi del Monterrey, squadra con la quale ha disputato anche una discreta gara d’esordio. Per l’uruguayano le porte del calcio nostrano sembrano definitivamente chiuse ma un’altra stagione a questi livelli potrebbe fargli l’ultimo regalo.

Edwin Cardona MonterreyEdwin Cardona (Monterrey) – Anche lui dopo stagioni ad altissimi livelli ha ceduto alla corte del Monterrey. La sua esperienza con l’Atletico Nacional gli ha garantito nella passata stagione un pesante contratto nella Liga messicana e un posto stabile nei convocati di Pekerman per la nazionale colombiana. La partita contro l’Argentina ha dimostrato che può diventare un trascinatore di una selezione sempre in forte crescita: anche il secondo campionato con la maglia dei Rayados è cominciato alla grande ma un trequartista classe ’92 con queste qualità deve avere il coraggio e l’ambizione di sbarcare in Europa e dimostrare di essere a tutti gli effetti un vero craque sudamericano.

Vedi anche  Una vita da mediano: i migliori 5 (quasi) big nel ruolo