Foto: Eden Hazard, Chelsea (Clive Mason/Getty Images Europe)

A bocce ormai ferme, tra squadre che esultano per aver raggiunto traguardi insperati ad inizio stagione e squadre costrette a leccarsi le ferite dopo un’annata non all’altezza, ci sono quei giocatori che il prossimo anno non potranno essere protagonisti sul principale palcoscenico calcistico europeo. La Champions League è infatti il trampolino di lancio desiderato da tutti coloro che sognino di lasciare un solco nella storia del calcio mondiale, per semplice ambizione personale o per attaccamento al proprio club. Blogdicalcio.it vi guida alla scoperta dei sette big che (calciomercato permettendo) non giocheranno l’edizione 2015/2016 della Champions League.

Eden Hazard, Chelsea
L’esterno belga ha deluso in questa stagione, un po’ come tutti i giocatori del club londinese. Di conseguenza i blues il prossimo anno saranno fuori da tutti i giochi internazionali e al giocatore non rimane altro da fare se non concentrarsi su un Europeo che i bookmakers ritengono verrà vissuto da protagonista da giocatore e dalla sua nazionale. A torneo europeo concluso Hazard potrà finalmente riposarsi e valutare il suo futuro, magari decidendo se rispondere positivamente agli ammiccamenti provenienti dalla Francia ad opera del Paris Saint-Germain.

Wayne Rooney, Manchester United
I tempi in cui l’inglesino veniva etichettato come un bad boy sono ormai un ricordo. Wayne con gli anni è maturato fino a diventare un pezzo pregiato e fondamentale della rosa dei red devils, vestendo i panni del tuttofare in grado di giocare in qualsiasi posizione del campo. Nonostante tutto però il prossimo anno l’attaccante non disputerà la Champions League, anche se potrà rifarsi attraverso la partecipazione in Europa League, di certo non un torneo meno impegnativo.

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Bastian Scweinsteiger, Manchester United
Anche il tedesco nella prossima stagione dovrà rinunciare al salotto buono del calcio europeo. I red devils infatti saranno esclusi dalla Champions League in quanto arrivati dietro al Manchester City, seppur con gli stessi punti, perché penalizzati dagli scontri diretti. Al tecnico Van Gaal o al suo successore il compito di far tornare lo United alla vittoria dopo anni di digiuno.

Samir Handanovic, Inter
Dire che sia il secondo portiere più forte in Italia potrebbe sembrare un azzardo, ma per lui parla più che altro il curriculum. Portiere saracinesca, para rigori di fama, lo sloveno è secondo solo all’italianissimo ed impareggiabile Gianluigi Buffon. Se lo si potesse premiare come un Oscar, vincerebbe facilmente il premio come miglior attore non protagonista, nel vero senso della parola. E chissà che alla fine il portiere non decida di lasciare i nerazzurri, proprio per coronare il sogno di esprimersi nella competizione europea più ambita.

Miranda, Inter
Chissà che il difensore alla fine non si sia pentito di aver lasciato l’Atletico Madrid. Il brasiliano la scorsa estate decise di rinunciare ai colchoneros per sbarcare a Milano, sponda nerazzurra, per abbracciare l’ambizioso progetto targato Roberto Mancini. Se a metà dicembre la scelta sembrava più che indovinata, a campionato concluso non lo appare minimamente. I nerazzurri anche il prossimo anno saranno fuori dalla Champions League, mentre l’Atletico tra qualche giorno si giocherà la vittoria della competizione in un revival di quella che fu la finale della stagione 2013/2014 e di cui lo stesso brasiliano fu protagonista.

Carlos Bacca, Milan
Una sorte simile a quella di Miranda è toccata anche alla punta colombiana, che dopo aver vinto per due volte consecutive l’Europa League con la maglia del Siviglia, in estate decise di tentare la fortuna nel campionato italiano. Ma le cose non sono andate come si sperava a inizio stagione e il Milan, a meno che non vinca la finale di Coppa Italia di sabato prossimo, sarà ancora fuori dall’Europa. E intanto ieri sera il Siviglia si giocava l’accesso alla Champions per via indiretta sfidando nella finale di Europa League il Liverpool. Un destino beffardo anche per lui.

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André Schürrle, Wolfsburg
Per la prima volta da quando è tornato in Germania dopo l’esperienza al Chelsea, non giocherà in nessuna competizione europea. Un’esclusione che tuttavia non può mettere in secondo piano le buone prestazioni inanellate dall’ala tedesca.

Julian Draxler, Wolfsburg
Quello che fu un importante obiettivo di mercato della Juventus durante la scorsa sessione estiva di calciomercato, il prossimo anno dovrà fare a meno di Champions ed Europa League. I lupi verdi non hanno vissuto un’annata felicissima, a cui si è aggiunto il rendimento non eccezionale del trequartista tedesco.