Ci scuserete se dedichiamo due copertine di fila al Crotone. L’abbiamo fatto la settimana scorsa, parlando di Juric, lo rifacciamo oggi, allargando il discorso alla Società e citando un artista che di Crotone rappresenta l’anima, Rino Gaetano. Perché deve essere davvero difficile costruire un’isola felice al Sud. Un miracolo in una regione dove le vecchie potenze calcistiche annaspano. Dal Catanzaro al Cosenza, passando per la gloriosa Reggina. Crotone è un caso di continuità calcisitca, oltre che un modello di valorizzazione del talento paragonabile solo a quello di alcune piazze di Serie A come Udine, ad esempio. A Crotone hanno mosso i primi passi gente come Florenzi, Cataldi e Bernadeschi. E chissà quanti protagonisti di oggi diventeranno campioni domani. Anche se una menzione particolare la meritano Claiton Dos Santos e Stoian, due giocatori non di primissimo pelo, assoluti protagonisti di questo avvio. A Vicenza sarà dura, i veneti sono in forma dopo la roboante vittoria di Avellino. Il big match, non c’è bisogno di dirlo, è Cagliari-Cesena. Dopo la sconfitta di Pescara, Rastelli deve dirci se la sua squdra è uno schiacciasassi o se vale le altre. Drago ha meno da perdere, ma sarà interessante capire con quale approccio affronteranno la gara i romagnoli. Forse la partita non poteva arrivare in un momento migliore, anche per noi. Il Livorno ha la grande occasione di ridimensionare l’Avellino a cui manca tremendamente l’apporto di Tavano, mancato protagonista di questo inizio di stagione. A Bari andrà in onda la carica dei 30.000. Tanti gli spettatori attesi per il match contro il Lanciano. Nicola non gode ancora della piena fiducia della piazza, il gioco latita, ma intanto il Bari è lì, a due punti dalla vetta, insieme allo Spezia. Crotone a parte, tutto nella norma. Che lo spettacolo continui.

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