Foto: Ciro Immobile, (Valerio Pennicino/Getty Images Europe)

Nella Torino sponda granata ci sono buone ragioni per festeggiare, nonostante l’amara sconfitta contro il Genoa. Finalmente Giampiero Ventura può contare su un attaccante di sicuro affidamento, in grado di caricare sulle proprie spalle il peso della squadra. Certo, ieri la vittoria non c’è stata, ma è mancato davvero un soffio. L’attaccante napoletano ha messo a segno una doppietta da urlo, poi rimontata dal doppio rigore dell’ex spalla Cerci e dal gol di Rigoni. Ma se c’era bisogno di conferme, queste ci sono state. Immobile è, e presumibilmente lo sarà fino al termine della stagione, l’uomo in più del Torino.

Ieri due gol di pregevole fattura. Il primo al 4’ quando dopo una combinazione con la nuova spalla Belotti trafigge Perin di potenza. La seconda rete arriva solo undici minuti più tardi, Acquah lo imbecca con un filtrante chirurgico, permettendogli di bruciare in velocità De Maio e di insaccare il pallone del momentaneo 0-2.

Segna e fa segnare. È un Immobile nuovo, un Immobile 2.0. Una versione del tutto nuova da quella ammirata, e con ottimi risultati, nella stagione 2013-2014. Se all’epoca si poteva parlare di un attaccante acerbo, in grado di segnare a raffica ma poco utile nel creare gioco e alla squadra in generale, oggi Immobile garantisce gol, movimento, forza fisica ed una giusta dose di altruismo. L’Heatmap che segue ne è una prova. Immobile sembra avere polmoni d’acciaio e riesce a correre a tutto campo ed in maniera imprevedibile.

Heatmap Ciro Immobile in Genoa-Torino, (fonte: WhoScored.com)
Heatmap Ciro Immobile in Genoa-Torino, (fonte: WhoScored.com)

E nonostante tutto, il suo rendimento non sembra subire alcun contraccolpo. In questa stagione, malgrado abbia iniziato a giocare con continuità solo a metà gennaio (16 gennaio 2016, Torino-Frosinone ndr) Immobile è già a quota cinque segnature in classifica marcatori ed a quota quattro assist. Quasi come se l’Immobile altalenante visto in Germania ed in Spagna non fossero mai esistiti.

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Ecco perché il figliol prodigo granata può rivelarsi utilissimo per il Torino di Cairo, ed i presupposti affinché resti anche nella prossima stagione ci sono tutti. I tifosi incrocino le dita.