during the Serie A match between Juventus FC and Torino FC at Juventus Arena on November 30, 2014 in Turin, Italy.

C’è un dato che incombe più di altri sulla Serie A, un dato interessante ma da un certo punto di vista anche negativo, che ci spiega molte cose del nostro sistema calcistico. Del campionato italiano di quest’anno faranno parte 556 giocatori, e più della metà di loro, 311, sono stranieri. Numeri importanti che devono far riflettere. Sempre più infatti, da vent’anni a questa parte, assistiamo a colpi di mercato provenienti dall’estero, in maggior parte dal Sud America. Per lo più sono giovani promesse che poi finiscono nel dimenticatoio, oppure se si fanno notare, lasciano l’Italia per campionati più appetibili. Difficile vedere società italiane, scambiarsi giocatori italiani, difficile vedere squadre di Serie A, soprattutto nelle prime posizioni, che abbiano almeno 6 giocatori italiani titolari.

Troppo spesso un giocatore del vivaio non riesce a esplodere nella squadra da cui proviene, nella maggior parte dei casi lo si manda a fare le ossa nelle serie cadette, e poi lo si lascia fuggire. Troppo spesso giocatori delle serie inferiori, vengono sottovaluti, e si preferisce andare a pescare fuori dai confini nazionali. L’emblema di tutto questo, è stato forse il caso di Verratti, che dal Pescara delle meraviglie di Zeman, fu acquistato dal Paris Saint Germain, e che oggi farebbe comodo a molte squadre, come ad esempio la Juventus, che non ha trovato, e difficilmente riuscirà a farlo, chi possa sostituire l’inclonabile Pirlo. Verratti avrebbe fatto al caso dei bianconeri, che lo trattarono, ma non furono disposti a spendere una cifra considerevole per un ragazzo così giovane. Cifra molto più elevata è invece stata spesa per Dybala, ragazzo di grande prospettiva, giovane come Verratti, ma argentino.

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Di questo fenomeno, se così lo si può definire, ne ha risentito anche la Nazionale Italiana, che dopo la vittoria del Mondiale del 2006, ha collezionato una lunga serie di sconfitte, non riuscendo a superare nemmeno i gironi nei Mondiali del 2010 e del 2014, eliminata da Slovacchia e Costa Rica. C’era una volta un Totti, un Del Piero, un Nesta, un Cannavaro e chi più ne ha più ne metta. Tutti giocatori che dai vivai, hanno poi avuto la possibilità di diventare grandi con le rispettive squadre italiane. Ma questa è un’altra storia. Ad oggi la situazione è drasticamente cambiata, se si pensa che una delle squadre più forti del campionato, la Roma, ha una rosa di 28 componenti, di cui 24 sono stranieri. La squadra con il maggior numero di italiani invece a sorpresa è il Sassuolo di Squinzi, con 23 giocatori azzurri, e soli 3 tre stranieri (Donsah, Defrel, Vrsaljko). Ma ora facciamo un passo indietro e vediamo quali sono le 5 “colonie” straniere più numerose del nostro campionato.

#5 Croazia

Il nostro campionato ha salutato Kovacic, ma al suo posto sono arrivati Kalinic, Mandzukic e Perisic. La Croazia si conferma così una delle nazioni più rappresentate in Serie A, la quinta in ordine di posizione, dove ha scavalcato la Serbia, con 16 giocatori.

Mandzukic

#4 Spagna

Di un’unità superiore alla rappresentanza croata. Sono ben 17 i giocatori spagnoli che popolano il nostro campionato. Da Borja Valero a Callejon, passando per Morata, il nuovo arrivato Mario Suarez fino a Keita, il gioiellino della Lazio che ha però origini senegalesi.

calleti

#3 Francia

Sembra un paradosso, ma in realtà la nazionalità europea più presente nel nostro campionato, è quella degli acerrimi nemici francesi. Perfino il giocatore più forte a detta di molti della Francia, gioca in Italia. Stiamo parlando ovviamente di Paul Pogba, che insieme ad altri connazionali come Kondogbia, Mexes, Biabiany e Digne si piazza al terzo posto con 21 giocatori.

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Digne_juega_Lille_Francia

#2 Argentina

Alzi la mano chi pensava che l’Argentina fosse al primo posto di questa speciale classifica. La realtà però non dice esattamente questo. Gli argentini in Italia sono tanti, ben 33, ma non sono la nazione più rappresentata. Higuain, Dybala, Biglia, Iturbe, Denis e connazionali, si devono accontentare di quel secondo posto che da tantissimi anni ormai tormenta l’Argentina. Quasi tutte le squadre italiane hanno almeno un albiceleste in rosa, ma…

US Citta di Palermo v Parma FC - Serie A

#1 Brasile

Sono ben 41 i verdeoro presenti nel campionato italiano. Se li elencassimo tutti, chiudereste questa pagina prima del previsto. Ci limitiamo a dire che le prime 4 squadre dello scorso campionato, saltando la Fiorentina, che sono Juventus, Roma, Lazio e Napoli hanno in totale ben 13 brasiliani tesserati. Hernanes, Castan, Felipe Anderson, Allan e chi più ne ha più ne metta. Una vera e propria mini-colonia quella dei verdeoro in Italia.

felipe-anderson