Non ha mai allenato in Premier League e il Portadown non è certo un club paragonabile, per importanza e prestigio, al Manchester United. Eppure, Ronnie McFall, nord-irlandese di nascita, suscita in noi una profonda ammirazione perché ha allenato per ben 29 anni la squadra della sua città natale.
Il Portadown è un club che milita attualmente nella IFA Premiership e 29 anni fa, quando McFall ne assunse la guida, aveva un tabù da sfatare: «Quando sono arrivato al Portadown, si diceva che sul club gravasse una maledizione gitana. La gente diceva che eravamo destinati a non vincere mai un trofeo importante. Mi davano del pazzo. Quattro anno più tardi vincemmo il campionato e tutto cambiò. È stato davvero speciale vincere il primo titolo con il club della mia città natale nel 1990. I festeggiamenti sono stati incredibili. Era la realizzazione di un sogno per così tante persone a Portadown. C’erano persone adulte che piangevano. Non lo dimenticherò mai».
E di titoli il Ferguson nord-irlandese ne regalerà tanti altri: 3 scudetti oltre a quello storico appena citato, tre Coppe dell’Irlanda del Nord, due Coppe di Lega, una Supercoppa, un Campionato di Seconda Divisione, una Gold Cup, due Ulster Cup, tre Floodlit Cup e sei Mid-Ulster Cup, per un totale di 20 trofei.
Pochi giorni fa, invece, il giorno più malinconico della sua carriera. McFall lascia la panchina del club, dopo un’ultima sconfitta in campionato. I suoi quasi 30 anni alla guida dei ‘The Ports’ rappresentano un record per i campionati professionistici europei, mentre, dopo le sue dimissioni, Arsene Wenger diventa l’allenatore più ‘longevo’, tra quelli ancora in carica.
Se proprio non dovesse essere una statua, come nel caso di Sir. Alex Ferguson, a commemorare le gesta di Ronnie McFall, siamo sicuri che l’abnegazione e lo straordinario attaccamento che il nativo di Portadown ha dimostrato per i colori della sua città non verranno mai dimenticati.