Foto: fourfourtwo.com

Jorge Sampaoli è un argentino, diventato famoso in Cile, già questo dovrebbe bastare a definire il personaggio, si aggiunga che per temperamento e “garra” e paragonato a Simeone, e il suo modello tecnico-tattico è il loco Bielsa.

Sampaoli già dato vicino alla Roma prima dello Spalletti-bis, e adesso il primo candidato a prendere il posto da nocchiere sulla nave-Lazio traghettata sa Simone Inzaghi, già vicino all’isola dell’esonero.

La fama del tecnico albiceleste deriva dalla Coppa America 2015 vinta col Cile dei Medel e Sanchez in casa, e con quel 3-5-2 tutto pepe e sregolatezza.
Durante Brasile 2014 avevamo visto un antipasto di quello che poteva fare il Cile, che dopo un anno ha confermato tutte le attese battendo al torneo americano proprio quell’argentina che gli ha dato i natali.

STORIA:
La sua storia nel calcio giocato termina a 19 anni per via di un grave infortunio quando era nelle fila dell’Alumni, una squadra dilettante argentina, ove terminò la sua prematura carriera.

Con un passato anche da cassiere in banca, e la panchina sempre salda nella testa, nel 2002 si trasferisce in Perù per la prima panchina di Primera Division, il Juan Aurich, ove durò solo 8 partite prima di essere esonerato.

La testa dura è stata sempre una caratteristica del tecnico “pelado”, ed eccolo dopo 14 anni ad essere uno de coach più ambiti sul panorama europeo. Lo hanno seguito nell’ordine: Inter, Roma, sirene inglesi varie, e lo seguono ad oggi Espanyol e Valencia oltre alla concretezza dell’offerta laziale, che si concretizzerà alla fine del campionato.

Il resto della bio di Jorge Sampaoli è storia recente. Rompe il contratto con il Cile in cerca di fortune europee, le quali non si sono manifestate per via delle esose richieste contrattuali del tecnico, di circa 3 milioni di euro a stagione.

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Tramontata l’ipotesi giallorossa di Roma, ecco palesarsi l’ipotesi Lazio con un blitz avvenuto nella notte della coppia Lotito-Tare, che vorrebbero un allenatore di polso, alla Simeone per intenderci, per ricostruire la Lazio dopo il passaggio a vuoto di questa stagione, e confermare magari il connazionale Biglia, sul quale costruire le ali di un’aquila quella biancoceleste, abituata a volare come minimo sui cieli dell’Europa League, e che con Jorge Sampaoli potrà sicuramente spiaccare nuovamente il volo.

PALMARÈS
2011, Apertura Cile, Universidad de Chile
2011, Clausura Cile, Universidad de Chile
2011, Coppa Sud Americana per club, Universidad de Chile
2012, Apertura Cile, Universidad de Chile
2015, Coppa America per nazionali, Cile