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#1 LA RIMONTA
Perché è stato vinto in rimonta. La prima goduria per la Juventus è questa. C’è stato un momento in cui era lontana dalla vetta, e la sconfitta a Reggio Emilia alla decima d’andata aprì una sorta di crisi anche d’identità. La rincorsa della Juventus è partita da lì. La vittoria che nasce dalla sconfitta, dalla caduta. Dalla rimonta. E alibi, per gli altri, non ce ne sono.

#2 VINTO AD APRILE
Nonostante si fosse parlato di un campionato in bilico, bellissimo, in gioco fino alla fine, è stato vinto ad Aprile, con 3 giornate di anticipo dal termine. La crisi del Napoli e il ruolino di marcia della Juventus hanno portato a questo risultato. Quando si vince uno scudetto ad Aprile c’è sempre quel pizzico di supremazia che viene messa in mostra.

#3 ZAZA

Il gol di Zaza contro il Napoli è lo specchio della stagione: una squadra tosta, capace di soffrire, magari non stratosferica nella mole di gioco ma comunque la più forte. Ha vinto con un tiro al 90′, sporcato, arrivato al termine di una sofferenza immane. Quel gol vale uno scudetto, perché è la svolta, definitiva, nel viaggio al tricolore.

#4 RECORD
Cinque scudetti consecutivi, cosa che alla Juve non accadeva dagli anni ’30 e che era successa all’Inter negli anni 2000. Questa Juve, questo ciclo, entra nella storia del calcio italiano e della squadra bianconera, ma c’è ancora qualcosa da fare. Vincere la Coppa Italia vorrebbe dire fare doppietta per la seconda volta consecutiva, cosa che non è mai successa a nessuno.

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#5 OPS

Nainggolan aveva twittato così: “Ops”, dopo la vittoria della Roma sulla Juventus lo scorso 30 Agosto. Un campionato dopo è lo stesso belga (“Io alla Juve mai”) ad aver regalato ai tifosi bianconeri la festa per l’aritmetica certezza dello scudetto. Ciliegina sulla torta. Adesso c’è da fare la scorpacciata.