La serata di ieri ha chiuso la fase a gironi della Uefa Champions League. Nelle ultime partite disputate, Roma, Arsenal, Chelsea, Dinamo Kiev e Gent hanno raggiunto le altre undici squadre già qualificate per la fase successiva -quella ad eliminazione diretta- che si svolgerà a partire da metà febbraio con gli ottavi di finale e si concluderà il 28 maggio 2016, con la finalissima allo stadio San Siro di Milano. In questa prima fase della competizione, sono diversi i giocatori ad essersi distinti con i rispettivi club di appartenenza. Ecco una lista dei migliori undici d’Europa, in una formazione ideale selezionata dalla redazione di Blog di Calcio.

1. Buffon (Juventus – portiere)

Ha dimostrato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quale sia il suo valore. È risultato decisivo nella doppia sfida con il Manchester City e, in generale, c’ha messo tanto dei suoi guantoni nella qualificazione della Juventus tra le migliori sedici d’Europa. Buffon continua ad essere il miglior portiere in circolazione, candidatura o meno al Pallone d’Oro, qualcuno dovrà pur riconoscerlo.

2. Florenzi (Roma – terzino destro)

La qualificazione della Roma è tutt’altro che brillante, perché i giallorossi non hanno fatto una bella figura al Nou Camp con il Barcellona e hanno mancato il pronto riscatto nella serata di ieri contro il modesto Bate Borisov. L’unico motivo di consolazione, qualcosa che rimarrà a lungo negli occhi dei tifosi romanisti, è il gol di Florenzi all’Olimpico proprio contro i “marziani”.

3. Alaba (Bayern Monaco – terzino sinistro)

Il Bayern di Guardiola è squadra dinamica ed aggressiva, che tende ad esaltarne le caratteristiche da esterno più nella fase offensiva che in quella difensiva. Alaba è cresciuto tantissimo in quest’ultima stagione, affermandosi come uno tra i giocatori più forti in assoluto nel suo ruolo.

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4. David Luiz (PSG – difensore centrale)

Il PSG pone le proprie fondamenta su una difesa granitica: solo una rete subita nelle 6 partite di Champions League in questa stagione. Luiz forma, assieme al suo compagno di reparto Thiago Silva, un muro davvero difficile da scardinare.

5. Bonucci (Juventus – difensore centrale)

La Juventus conta molto sull’esperienza e l’abilità dei suoi difensori. Bonucci, bravissimo nell’impostazione, sta dimostrando tutte le sue qualità anche negli anticipi e nelle chiusure. La leadership del reparto arretrato bianconero passa dai suoi piedi.

6. Willian (Chelsea – centrocampista)

Centrocampista moderno dalle indiscusse qualità tecniche, riesce ad inserirsi bene negli spazi grazie al suo spiccato dinamismo. Willian ha dimostrato di essere l’arma in più del Chelsea di Mourinho.

7. Di Maria (PSG – centrocampista)

Entra di diritto nella formazione ideale di questa prima fase della Champions League, sebbene non possa propriamente definirsi un centrocampista. Di Maria è un’ala offensiva, tra le più “letali” in circolazione, in grado di abbinare una velocità straordinaria ad una tecnica sopraffina.

8. Yarmolenko (Dinamo Kiev – centrocampista)

È il giocatore di maggior talento degli ucraini, qualificati a sorpresa a spese del più quotato Porto. Probabilmente, in Champions League, ci sono giocatori di maggior talento del suo, ma l’affidabilità e la costanza della sue prestazioni, insieme all’inaspettata qualificazione della Dinamo Kiev, lo fanno rientrare di diritto in questa speciale classifica.

9. C. Ronaldo (Real Madrid – attaccante)

È il capocannoniere della competizione con 11 gol in appena 6 partite. La sua voglia di vincere e il suo perfezionismo lo rendono antipatico, un po’ come il Real che sommerge di reti il malcapitato Malmoe. Ronaldo ha lanciato l’ennesima sfida a Messi, al Bayern e a tutti i possibili ostacoli che si presenteranno di qui a Maggio per la vittoria finale.

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10. Lewandowski (Bayern Monaco – attaccante)

Centravanti di razza purissima, di un calcio che fa spesso a meno delle prime punte dalle sue caratteristiche. Lewandowski, Guardiola e il Bayern sono probabilmente la terza forza in gioco nella massima competizione europea, subito dopo il Real, il Barcellona e il loro eterno dualismo Messi-Ronaldo.

11. Suarez (Barcellona – attaccante)

L’attaccante uruguaiano, dal gol e dal morso facile, fa parte di un tridente delle meraviglie del quale dovrebbe essere il “minore” tra i tenori. E invece, nel girone ad eliminazione, l’infortunio di Messi e la superbia delle giocate di Neymar, volte più al puro divertimento che ad una reale efficacia, rendono fondamentali le sue prestazioni. Alla fine, il suo, è il rendimento migliore tra i fenomeni in blaugrana.