#1 EQUILIBRIO
Il predominio della Juventus degli ultimi quattro anni è stato spezzato ma non c’è una squadra che comanda in campionato. Al contrario troviamo quattro squadre (Fiorentina, Inter, Roma e Napoli) in due punti a guardare tutti dall’alto con il Milan e la Juventus dietro che hanno la possibilità di rientrare. Erano anni che non si vedeva una Serie A del genere con squadre solide e competitive che danno vita ad un campionato finalmente equilibrato e, si spera, combattuto fino alla fine.

#2 CONCRETEZZA INTER
Prova di maturità di Mancini che, in occasione della partita con il Torino, per contrastare la fisicità dei granata, cambia formazione e modulo schierando un centrocampo a 5 infarcito di difensori e mediani e lasciando la fantasia (Perisic, Jovetic, ljajic) in panchina. Risultato? Un’altra vittoria per 1-0, (la settima), miglior difesa in Italia, e primo posto in classifica. In attesa del bel gioco ci si accontenta dei risultati positivi ma la strada intrapresa sembra quella giusta per garantire almeno il ritorno in Champions.

#3 BOLOGNA RIDE
Certe volte il cambio di allenatore funziona davvero. Anche se è impensabile che i meriti siano tutti del nuovo tecnico, la famosa “scossa” richiesta ha prodotto i suoi frutti: cinque goal fatti e zero subiti dall’arrivo di Donadoni, il Bologna si riscopre ordinato, più solido e concentrato difensivamente e questo basta per fare, in due partite, lo stesso numero di punti raccolti da Delio Rossi nelle prime dieci.

#4 DALLA C2 ALLA SERIE A
Per chi non se ne intende di calcio è difficile abbinare Sassuolo e Carpi ad una partita di calcio di Serie A. Invece le due squadre (che non giocano neanche nel campo delle loro città: il Sassuolo a Reggio e il Carpi a Modena) danno vita al loro primo storico derby in Serie A. Così Sassuolo e Carpi, divise da 41 km, quindici anni e nove mesi dopo dall’ultima volta, si trovano nuovamente una di fronte all’altra: era il 6 febbraio 2000, vecchia Serie C2, quando i neroverdi si imposero per 2-0. Anche stavolta vince il Sassuolo che continua a stupire e sale al quinto posto, sognando l’Europa mentre per il Carpi il ritorno di Castori non produce gli effetti desiderati e la corsa salvezza si fa davvero in salita.

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#5 DERBY ROMA, MAI SENZA POLEMICHE
Per chi vive a Roma non c’è niente di più frenetico del weekend del derby. Ma stavolta non c’è stato perché,per le note polemiche, le curve sono rimaste desolatamente vuote senza coreografia e senza gente in un clima surreale. “Giocarlo senza curve è un’amatriciana in bianco vegetariana. Semplicemente non è”, spiega Johnny Palomba, scrittore, critico cinematografico, blogger ed infine semplicemente romanista. La speranza che il calcio giocato smorzasse le polemiche è presto svanita sovrastata da altre polemiche: quelle del campo. La Lazio protesta per un calcio di rigore viziato da un fallo fuori area e la Roma protesta per un brutto fallo di Lulic su Salah, peraltro non sanzionato dall’arbitro. A quando un derby senza polemiche?.

#6 INOSSIDABILE GILARDINO
Il suo terzo goal dal ritorno in serie A (e 12esimo goal al Chievo in carriera), salva la panchina a Iachini, uscito fra gli applausi dei suoi giocatori e le ovazioni del pubblico. A 33 anni dimostra di non essere un giocatore finito che può dare ancora molto al nostro campionato.

#7 BLANCHARD
Già passato alla storia del Frosinone per la rete che, nella partita contro la Juventus il 23 settembre, consentì alla squadra ciociara di conquistare il suo primo storico punto in Serie A, si è ripetuto ieri con un bel goal per niente banale effettuato in rovesciata da terra che ha battuto Perin.

#8 DONNARUMMA IL PREDESTINATO
Mihajlovic non lo vuole caricare di troppe responsabilità e a fine partita non ne esalta le doti dichiarando che ha fatto il suo dovere e che è in porta per parare. Ma indubbiamente Donnarumma è stato il grande protagonista della serata con tre interventi prodigiosi su Cigarini, Moralez e Grassi. Se il Milan ha portato a casa un punto lo deve a questo ragazzo di 16 anni e mezzo e la cosa non è confortante.

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#9 200 VOLTE HIGUAIN
Uno strepitoso Higuain regala la vittoria al Napoli al San Paolo contro l’Udinese. Che fosse bravo si sapeva ma con Sarri sta rendendo al massimo ed è già arrivato al nono goal in campionato che gli ha consentito di arrivare alla sua rete numero 200 con le squadre di club. Niente male per un giocatore di 28 anni nel pieno della sua maturità calcistica.

#10 JUVENTUS LA RINCORSA
I campioni d’Italia centrano per la prima volta la doppietta in campionato bissando il successo nel derby. La vittoria contro l’Empoli arrivata in rimonta consente alla Juventus di posizionarsi nella parte sinistra della classifica a 18 punti subito dopo le prime della classe e la sorpresa Sassuolo. La rincorsa alle prime posizioni non ammetterà, però, ulteriori errori e perdite di punti lungo la strada del campionato.