Nel mondo del calcio, sbagliare la campagna acquisti rappresenta la regola e, al contrario, indovinarla appieno l’eccezione. La “legge di Murphy”, che pende sul capo di osservatori ed intermediari, determina le sfortune di chi ne è colpito: quei giocatori che, appena un anno prima, erano dei fenomeni, improvvisamente, si trasformano in brocchi. Le dispendiose trattative del calciomercato, celebrate da stampa e addetti ai lavori, si rivelano spesso dei completi disastri, e una stagione trionfale, almeno nelle previsioni iniziali, può risultare poi fallimentare. La redazione di Blog di Calcio ha quindi selezionato dieci affari, considerati inizialmente tali, e rivelatisi in seguito, dal punto di vista economico, delle vere e proprie follie.

1. Angel Di Maria (dal Real Madrid al Manchester United) L’ala offensiva del Real Madrid si trasferisce, nell’estate del 2014, al Manchester United per la cifra record di 78 milioni di euro. Eredita la numero 7 dei Red Devils, ma non riesce ad imitare le gesta dei suoi predecessori, da Best a C. Ronaldo, passando per Beckham. Viene rivenduto, appena un anno dopo, al PSG per quasi 65 milioni.

2. Kakà (dal Milan al Real Madrid) Il suo passaggio costa al Real Madrid, nel giugno del 2009, 65 milioni di euro. Il trequartista brasiliano, però, non ripaga lo sforzo economico compiuto da Florentino Perez: Kakà sembra la controfigura del fuoriclasse ammirato nel Milan. Tornerà in rossonero nel settembre 2013, a costo zero, dopo aver deluso le residue aspettative dei Blancos.

3. Nicolas Otamendi (dal Valencia al Manchester City) È il secondo difensore più pagato della storia del calcio inglese, dopo Rio Ferdinand, con 45 milioni di euro. Le sue prestazioni non giustificano la portata dell’investimento operato dai Citizens la scorsa estate.

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4. Andriy Shevchenko (dal Milan al Chelsea) Il Milan vende al Chelsea l’attaccante ucraino, il 31 maggio del 2006, per 43 milioni di euro. Shevchenko, che fino ad allora era considerato uno dei più forti attaccanti in circolazione, non riesce ad imporsi in Premier League. Ritornerà in rossonero appena due anni dopo, per poi chiudere la propria carriera in patria, con la maglia della Dinamo Kiev.

5. Robinho (dal Real Madrid al Manchester City) L’attaccante brasiliano si trasferisce al Manchester City nel 2008. Acquistato per una cifra che si aggira sui 43 milioni di euro, Robinho disputerà una buona prima parte di stagione, per poi perdersi gradualmente. Passerà, appena due anni dopo, prima in prestito al Santos, e poi al Milan, per una cifra molto più contenuta.

6. Andy Carroll (dal Newcastle al Liverpool) Giocatore dal fisico imponente, ma dai mezzi tecnici limitati, Carroll viene acquistato dal Liverpool, nell’estate del 2011, per 41 milioni di euro. La cifra, che già allora sembrava esagerata, si rivela tale: nelle 35 gare disputate in Premier con la maglia dei Reds realizza appena quattro gol. L’anno successivo, passerà al West Ham con la formula del prestito con diritto di riscatto.

7. Asier Illarramendi (dalla Real Sociedad al Real Madrid) Centrocampista dalle buoni doti tecniche, passa al Real Madrid nell’estate del 2013, per 39 milioni di euro. Una cifra davvero eccessiva, perché rappresenta, da subito, un rincalzo nell’undici guidato da Carlo Ancelotti. Nel 2015, farà ritorno alla Real Sociedad.

8. Jackson Martinez (dal Porto all’Atletico Madrid) La scorsa estate, il suo mancato trasferimento al Milan viene accolto come un vero e proprio fallimento. L’Atletico Madrid si inserisce in una trattativa che sembrava ormai conclusa e lo strappa ai rossoneri, pagando la clausola rescissoria fissata dal Porto in 35 milioni di euro. Ciononostante, l’avventura spagnola di Jackson Martinez dura pochissimo: dopo aver disatteso le speranze dei tifosi dei colchoneros, l’attaccante colombiano si trasferirà in Cina, al Guangzhou Evergrande.

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9. Geoffrey Kondogbia (dal Monaco all’Inter) Un affare che, alla fine, si è rivelato davvero poco lungimirante. Kondogbia, la scorsa estate, è stato sopravvalutato. Milan ed Inter, dopo un’asta particolarmente agguerrita, hanno fatto schizzare il prezzo del cartellino del centrocampista francese a 35 milioni di euro. Il derby, vinto dai nerazzurri – grazie anche alla mediazione di Mancini – ha mostrato tutti i limiti del mercato delle due squadre, incapaci di ingaggiare calciatori emergenti a costi contenuti.

10. Juan Cuadrado (dalla Fiorentina al Chelsea) Cuadrado è sicuramente un buon giocatore, ma i 33 milioni pagati dal Chelsea per il suo cartellino, nel gennaio del 2015, appaiono decisamente eccessivi. A ciò va aggiunto che i Blues si sono quasi subito liberati dell’esterno colombiano, confermando l’erronea valutazione di partenza.