Foto www.gianlucapacchiarotti.com

L’esordio per Donnarumma arriva in un Milan-Sassuolo nel quale il tecnico rossonero, Sinisa Mihajlovic, ha deciso di mettere da parte Diego Lopez e dare un segnale forte alla propria squadra, in crisi di identità e risultati. Non conta il nome, l’esperienza, la carriera; gioca chi sta meglio, chi vale di più. Le gerarchie vengono annullate dal sergente di ferro che dopo il trofeo Berlusconi si è lasciato scappare qualche battuta di troppo sulla propria squadra. Miha non vuole fare la fine di Inzaghi, è giovane ma ha carattere e personalità, e Donnarumma è la freccia da scoccare al momento giusto, senza rischiare di bruciare un ragazzo dalle enormi potenzialità e dal futuro roseo.

Oggi il giovane portiere debutta in A con la maglia del Milan ad appena 16 anni. L’anno scorso Inzaghi per portarlo in panchina a 15 anni ebbe bisogno di una deroga e di un certificato medico. Non sarà però il portiere più giovane a debuttare in A, anche se batterà due sul tempo due mostri sacri come Gianluigi Buffon e Angelo Peruzzi. Debuttarono entrambi da minorenni ma aveva 17 anni, 9 mesi e qualche giorno. Donnarumma è più piccolo, il destino gli consegna nelle mani – è il caso di dirlo – un’occasione ancora prima. Ma il più giovane portiere che abbia mai debuttato in Serie A è Gianluca Pacchiarotti, portiere che debuttò in Perugia-Pescara (9 Marzo 1980) per una serie di infortuni e circostanze fortuite. Aveva 16 anni e 6 mesi, qualche settimana in meno dell’attuale età di Donnarumma. Il quale, adesso, si augura di avere sorte diversa.

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