Una svolta storica e decisiva per il futuro del calcio. A Cardiff, l’International Board della Fifa ha dato il suo via libera per la sperimentazione della moviola in campo per i prossimi due anni. L’intento non è “raggiungere il 100% di correttezza delle decisioni”, ma evitare alcuni errori decisivi che potrebbero cambiare le sorti della partita. Le principali novità, infatti, riguarderanno la presenza di un “video assistant refree” (VAR) che avrà il compito di assistere il direttore di gara nelle decisioni più delicate. Il supporto tecnologico verrà utilizzato solo in particolari situazioni di gioco, come nei casi di goal-no goal, rigori, espulsioni, scambio di persona. Il VAR potrà, in tali circostanze, richiamare l’attenzione dell’arbitro, così come sarà lo stesso direttore di gara a chiedere l’assistenza video per chiarire i suoi eventuali dubbi. La moviola di bordo campo sarà, a tutti gli effetti, visionata costantemente, mentre l’azione potrà essere interrotta solo in circostanze eccezionali. Vediamo nel dettaglio, quindi, in cosa consiste l’innovazione del Board della Fifa.

1. VAR – È l’acronimo di “video assistant refree” ed indica la presenza stabile a bordo campo di un assistente alla direzione di gara che controlla, grazie al supporto video, le situazioni di gioco più critiche. L’arbitro può richiamare l’attenzione del VAR come supporto nelle decisioni sui casi “dubbi”, e viceversa. Il VAR esamina l’episodio sul monitor, con tanto di replay, e comunica via auricolare all’arbitro quanto visto. L’arbitro può rimettersi al giudizio del suo assistente o visionare l’episodio in prima persona, grazie al supporto video di bordo campo. Informa i giocatori, in ultima battuta, della propria decisione.

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2. GOAL/NO GOAL – È il primo caso in cui può essere legittimamente utilizzata la moviola in campo. Dopo un goal, si esaminano le immagini per controllare se tutto si è svolto secondo le regole: assenza di eventuali falli, del fuorigioco, e pallone giocato entro i limiti del campo.

3. RIGORI – La sanzione o meno della massima punizione sarà uno dei compiti più delicati del VAR. L’assistenza video, in slow motion, assicurerà un supporto rivoluzionario rispetto al passato.

4. ESPULSIONI – L’arbitro di bordo campo dovrà inoltre valutare la presenza o meno di eventuali casi di espulsione. La stessa procedura non è invece prevista nel caso di ammonizioni.

5. SCAMBI DI PERSONA – Il VAR informerà il direttore di gara nel caso in cui quest’ultimo, nell’assegnare un cartellino, “sbagli persona”. L’immediata assistenza video risolverà agevolmente simili situazioni.