“Il Profeta del gol”, “Il Pelè bianco”, “L’Olandese volante”, sono questi i soprannomi che continueranno ad accompagnare Johan Cruijff. Una figura di spicco del panorama calcistico mondiale, un personaggio leggendario per i traguardi raggiunti ed i riconoscimenti ricevuti, un uomo che ci ha inavvertitamente trasportati nella sua filosofia fatta di calcio totale, sacrificio, determinazione ed intelligenza. Ci ha fatto capire come la strada, il talento, l’ambizione ed il non sentirsi mai arrivati siano fondamentali nella vita, ma come debbano essere necessariamente accompagnati dall’allenamento, dalla programmazione, dalla disponibilità al cambiamento, dalla testa.

”Cruijff ha dipinto la cappella, e i suoi successori, io compreso, non fanno altro che ammodernarla e restaurarla”

Pep Guardiola

Semplicemente il calciatore europeo più forte di sempre, uno dei giocatori più completi della storia. Molti di quelli che sono i principi del calcio moderno, molte delle giocate che ammiriamo oggi sui vari campi da gioco, sono già passati per il suo genio, e non si rivelano che copie, spesso davvero ben riuscite. Ci riferiamo ai terzini che percorrono incessantemente l’intera fascia, agli attaccanti che rincorrono gli avversari fino al limite della propria area di rigore, alle verticalizzazioni corte, ai passaggi d’esterno, ai colpi di tacco, ai dribbling, alle finte di corpo disorientanti, perfino ai calci di rigore a due come quello di Messi e Suarez. Il presente ed il futuro non finiranno mai di specchiarsi in lui, ripercorriamo dunque assieme le giocate più belle, come la rete realizzata con la maglia dell’Ajax contro l’ADO Den Haag e “el gol imposible” siglato nella storica stagione in blaugrana contro i colchoneros.

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