Chi ha detto che il calcio è uno sport per soli uomini? O che solo il calcio maschile veda grandi pagamenti? A smentire tutto questo è la storia di Alexandra Patricia Morgan. La ragazza, nata il 2 luglio 1989, è una scrittrice e calciatrice statunitense. Gioca come attaccante nell’Orlando Pride e nella Nazionale di calcio femminile degli Stati Uniti con la quale ha disputato 99 partite, realizzando 55 reti. Dalle sue compagne di squadra, per il suo stile di corsa e la sua velocità, viene chiamata “Baby horse”.

Alexandra è al momento la giocatrice di calcio femminile più pagata al mondo, con uno stipendio di 450.000 $, corrispondenti a circa 420.000 €. I Paesi in cui il calcio femminile è più seguito, e di conseguenza pagato, sono proprio Stati Uniti e Canada, oltre agli Stati del Nord Europa dove a questo sport viene riservata un’attenzione elevatissima. Per esempio in Germania il numero delle tesserate ha raggiunto il milione, in Canada 350.000, in Francia 90.000, in Inghilterra 8.000, per non parlare degli Stati Uniti dove le ragazze che giocano a calcio sono più di 15 milioni.

Rimanendo in ambito europeo, in Francia c’è molta attenzione verso il calcio femminile, ed esistono canali televisivi che parlano allo stesso modo delle squadre di calcio femminili e maschili. In Svezia i media seguono tantissimo il calcio femminile, forse perché regala più soddisfazioni di quello maschile, soprattutto in ambito internazionale. C’è un bel pubblico: mediamente sono 1000 spettatori a partita ma si arriva anche a 9000 persone sugli spalti. In Germania quasi tutte le società femminili sono parte integrante delle squadre maschili. Questo permette di avere dei vantaggi per quanto riguarda gli sponsor. L’Italia e la Spagna sono invece i Paesi dove il calcio femminile è meno seguito e non regge assolutamente il confronto con quello maschile. Ad esempio, le atlete italiane tesserate con la FIGC sono appena 11.000.

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