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Sarà un Bari ‘Made in Malaysia’ da martedi 12 Aprile? Durante la stesura di questo post, il c.d.a. della società presieduta dall’ ex-arbitro Paparesta è in corso, e con esso il futuro della società dei Galletti. Scopriamo meglio chi è il nuovo tycoon del calcio italiano.

Datò Noordin è un mecenate multimilionario e multi-potenziale, amico di Lotito e rappresentato in Italia dall’avvocato Grazia Iannarelli, che a inizio Gennaio è stato avvistato dalle parti di Formello, primo assaggio del calcio italiano, in una visita fiume a Roma per altri interessi imprenditoriali. Il tycoon di 56 anni e con una prole di tre figli, pare sia innamorato del Made in Italy, e voglia abbracciare la ventata di cambiamenti portati in società da Paparesta, creare valore e portare la squadra stabilmente in Serie A.

Datò oltre al calcio è un imprenditore multi-potenziale, che ama tutto del Made in Italy, e ha da poco rilevato il 70% della casa di moda romana Luigi Borbone, del quale a suo dire vuol fare il “nuovo Cristian Dior”.

Tra i progetti del magnate malese c’è il potenziamento della zona antistante allo stadio e la creazione di una cittadella sportiva attorno al campo di allenamento del Bari, al momento privo di ogni struttura adibita alla cura dei traumi sportivi, come di norma hanno la maggior parte dei club del calcio moderno.

Ultim’ora: Sulla pagina Facebook del legal rappresentante di Datò Noordin è apparso questo post
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Pare che il c.d.a abbia dato esito positivo, e il Bari sia davvero ‘Made in Malaysia’: Blog di Calcio è una delle prime redazioni a commentare la notizia.

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Nei prossimi giorni lo stesso imprenditore malese sarà a Bari per una conferenza stampa, nella quale verrà ufficialmente ratificata la trattativa: un’occasione favorevole per il primo incontro tra Bari, i suoi tifosi e il loro nuovo patron.