In attesa del posticipo di lunedi sera tra Trapani e Perugia, si sono disputate le altre 10 gare della sesta giornata del campionato di Serie B. Un torneo che, già in queste prime battute, riserva ulteriori (e clamorose) sorprese: agli stop di Livorno (sconfitto 1-0 a Cesena) e del Cagliari capolista (sconfitto fuori casa dal Pescara per 1-0), si aggiungono le vittorie esterne di Bari (1-2 in extremis a Latina) e Vicenza (1-4 contro l’Avellino). Una sequenza di risultati che vede ben 7 squadre in tre soli punti (Crotone, Cagliari, Cesena, Livorno, Bari, Spezia e Vicenza) in piena bagarre non solo per un posto nei playoff, ma anche – perché no – per la promozione diretta.

Nei quartieri meno nobili di classifica, invece, da registrare le importanti risalite di Modena (seconda vittoria consecutiva), Entella, Ascoli (che passeggia letteralmente sul Como) e Ternana, apparsa rigenerata dalla cura del nuovo mister Roberto Breda.

Questa, secondo www.blogdicalcio.it, la Top 11 di giornata (4-3-3)

PORTIERI

Storari (Cagliari): Giornata sfortunata per lui e per il Cagliari. Poche colpe sul gol di Lapadula, provvidenziale invece sulle altre palle gol ed incursioni offensive della squadra di Massimo Oddo. Di ben altra caratura rispetto ai portieri della cadetteria (non potrebbe essere altrimenti).

DIFENSORI

Vitale (Ternana): Sempre nel vivo del gioco, corre e lotta mettendosi al servizio della squadra. Uno dei tanti apparso rigenerato dalla cura Breda, e senza stravolgimenti particolari dal punto di vista tattico (ancora con la difesa a 4, esattamente come accadeva con Toscano).

Di Cesare (Bari): E’ un elemento imprescindibile per la compagine biancorossa. Determinante in almeno un paio di interventi (nel primo tempo tiene a bada Acosty su una più che ghiotta occasione da rete), la sua importanza si nota soprattutto in quei pochi minuti (recupero del primo tempo) in cui i biancorossi sono costretti a rimanere in dieci per via della sua uscita dal campo. Senza l’ex Brescia si fa sempre più fatica. Molto bene anche la ripresa.

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Bani (Pro Vercelli): Puntuale e preciso nelle chiusure, Caputo dalle sue parti non ha vita facile. Salva su un pericoloso colpo di testa di Petkovic.

Sampirisi (Vicenza): Una gara in crescendo la sua. Benino nel primo tempo, ma super nella ripresa. Un muro invalicabile quello eretto dai berici, poi bravi ad approfittare anche dello sbandamento generale degli irpini.

CENTROCAMPISTI

Jankto (Ascoli): E’ la rivelazione più bella di questa prima parte di campionato per l’Ascoli. Quella contro il Como, però, è stata forse la madre di tutte le partite: sempre attento tanto in fase offensiva che difensiva, si toglie anche lo sfizio di mettere a segno un gran bel gol. Palla a giro sotto l’incrocio del secondo palo, poker servito e tutti a casa. Se continua cosi…

Sensi (Cesena): Altra giovane rivelazione per un’altra squadra bianconera, il Cesena. Il suo rigore decide la delicata sfida di vertice contro il Livorno, ma ciò che più convince è la continuita e la costanza nell’alto rendimento. Mica male.

Stoian (Crotone): Ancora nella Top 11, quasi a furor di popolo. Un’altra gigante prestazione del rumeno, vittima la Salernitana di Torrente. Ed il calcio è davvero strano, visto che proprio il tecnico di Cetara è stato uno dei suoi primi maestri nella sua avventura da professionista nel calcio italiano. Gol dell’1-0 dopo una serie di dribbling ubriacanti, pregevole assist per Ricci che vale il gol del 2-0 e partita praticamente chiusa dopo nemmeno 35 minuti. Valore Aggiunto.

ATTACCANTI

Rosina (Bari): La vittoria del Bari a Latina, oltre a quelli di Valiani e Donati, porta anche il suo nome. Non segna (anche se forse c’è il suo tocco nella deviazione che vale l’1-2 finale), ma è musa ispiratrice. Si ripete dopo Avellino, e piano piano sta ripagando le forti aspettative che su di lui c’erano a fine mercato. Riuscirà ad avere ancora più spazio nello scacchiere di mister Nicola?

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Lapadula (Pescara): Ci pensa lui a stendere la corazzata Cagliari con il suo gol nella ripresa. Ottimo impatto in generale con la cadetteria (2° gol stagionale), da lui passeranno molte delle fortune stagionali del Pescara, c’è da scommetterci.

Giacomelli (Vicenza): Ad Avellino questo nome lo ricorderanno per un po’, a causa soprattutto del suo devastante impatto sulla fragile squadra di Tesser. Molti dribbling e tanta corsa, col gol dell’1-4 finale che rappresenta soltanto la ciliegina sulla torta: gran parabola su calcio di punizione.