Inter, Milan, Juve, Napoli e Roma. Ma non solo: la Serie A presenta ai suoi nastri di partenza almeno 5 possibili outsider capaci di potersi issare in posizioni di alta classifica dopo le precedenti stagioni di assestamento. Tra mercati onorevoli ed acquisti interessanti, non potranno non dire la loro anche in questo campionato. Queste le nostre cinque scelte per il ruolo di sorpresa dell’anno.

Hellas Verona
La squadra di Mandorlini sarà una delle mine vaganti di questo campionato, c’è da scommetterci. E la prova offerta alla prima giornata contro la Roma rafforza ulteriormente questa convinzione. Gli scaligeri si confermano una squadra solida, tenace e pronta a dar lotta su ogni pallone. Le intuizioni di Hallfredsson, i gol di Toni e Pazzini ed il talento di Sala potrebbero permettere di ricalcare anche solo in parte i fasti della stagione 2013/14, quella del ritorno in A dopo 11 lunghi anni d’assenza. Tra i nuovi, da tenere d’occhio anche il giovane Viviani, ex scuola Roma pronto ad imporsi sui grandi palcoscenici dopo tanta Serie B.

Torino
Un mercato da applausi quello del Toro. Quasi certa delle riconferme dei pezzi pregiati (Glik e Maksimovic su tutti, più incerto Bruno Peres) la società di Cairo si è assicurata due talenti come Baselli e Zappacosta, giovani ex Atalanta col futuro tutto dalla loro parte, essendo stati anche nel giro delle nazionali giovanili. Il primo in particolare, già nella gara col Frosinone ha dato un assaggio delle sue potenzialità decidendo con un gran gol il match del Matusa. Occhio, poi, alla coppia Maxi Lopez – Quagliarella, sempre in grande spolvero. Se l’anno scorso l’Europa League è stata sfiorata da una squadra potenzialmente più debole (e nonostante il raggiungimento degli ottavi di finale nella stessa competizione), quest’anno l’Europa torna ad essere un obiettivo decisamente alla portata.

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Sassuolo
Dopo due anni di assestamento e di continua crescita, quello di quest’ anno può essere quello buono per il Sassuolo. Quantomeno per provare ad issarsi nella parte sinistra della classifica. Orfana del nazionale Zaza, la squadra emiliana ha ancora Berardi, ma anche gente interessante come Defrel e Falcinelli, reduce da un campionato positivo in B col Perugia. Impressionante non solo la bella vittoria contro il Napoli, ma anche le ottime prestazioni offerte nel Trofeo Tim contro Inter e Milan, e nonostante la vittoria finale sfumata per colpa di uno strepitoso Donnarumma. I neroverdi hanno preso più confidenza con la massima serie, e potrebbero recitare il ruolo di rivelazione del torneo.

Sampdoria
Con quell’organico e con quell’attacco non puoi non inserirla tra le outsider del torneo. Assolutamente. Passi il pessimo esordio stagionale (0-4 al Vojvodina), ma la squadra allenata da Walter Zenga potrà sicuramente recitare un ruolo importante nel prossimo campionato. Non si potrà vincere sempre a suon di cinquine come capitato col Carpi (5-2), ma quando davanti puoi contare su Eder e Muriel puoi permetterti di fare sonni tranquilli. E se Cassano tornasse quello di una volta…con l’ottimo impatto di Fernando (ex Shakhtar) i blucerchiati sarebbero una delle squadre migliori dalla cintola in su. In ripresa anche la difesa, nonostante i due gol concessi nella ripresa, e Viviano super.

Genoa
L’Europa League negata avrebbe potuto scoraggiare i big ad allontanarsi immediatamente dal Genoa. Invece, nonostante gli scongiuri del caso, sono ancora tutti qua: da Perin fino a Perotti. Con un Pandev in più. Il Genoa può riprovarci, cnon la stessa convinzione della scorsa stagione, a patto che tutto sia finalmente messo a posto. Non inganni la sconfitta rimediata in extremis a Palerno: il Genoa ha comunque giocato bene e tenuto testa ad un avversario altrettanto temibile. Un po’ di sfortuna capita, ma il grifone si rifarà senz’altro.

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