A volte tocca anche ai più grandi. Si sa, nel calcio il primo a pagare è sempre l’allenatore in caso di scarsi risultati, ma quando si tratta di tecnici importanti la decisione non è mai facile. Può essere inevitabile certo, ma c’è un maggiore rischio di critiche e ripercussioni sull’ambiente. Si cerca quindi di camuffare l’esonero con dimissioni forzate e rescissioni consensuali di comune accordo che però non cambiano la sostanza dei fatti.

1- José Mourinho
Se siete particolarmente affezionati allo Special One probabilmente non sarete disposti a parlare di esonero. Eppure esonero è stato, condito inoltre da una buonuscita faraonica. Anche lo psicologo per eccellenza ha fallito, lo spogliatoio lo ha abbandonato, e non è la prima volta. Già nel settembre del 2007 Abramovich fu costretto ad effettuare questa scelta.

2- Guus Hiddink
Anche il probabile successore del portoghese sulla panchina dei blues ha una macchia nera sul suo palmarés. Dobbiamo risalire ai suoi esordi, alla sua seconda esperienza effettiva. Il Fenerbahce decise di esonerarlo nel 1991 a seguito di una stagione deludente. Senza dimenticare le dimissioni anticipate con Turchia ed Olanda che hanno destato un certo scalpore.

3- Marcello Lippi
Per il condottiero della nostra Nazionale al Mondiale 2006 invece, l’unico esonero risale al 1987 (Siena in C1). Ma c’è un’altra situazione poco chiara. 1999: Lippi rassegna le proprie dimissioni da tecnico della Juventus a seguito di una sconfitta interna con il Parma, venendo sostituito da Carlo Ancelotti, un addio a dir poco forzato.

4- Carlo Ancelotti
Anche per Carletto non sono state sempre rose e fiori. Oltre all’esonero non esonero dello scorso anno con il Real, ai tempi del Chelsea (2011) il patron Abramovich decise di sollevarlo dall’incarico per una stagione al di sotto delle aspettative iniziali.

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5- Claudio Ranieri
Passiamo ad un altro ex bluesman, ora condannatore dello Special One. Diversi gli esoneri subiti: partiamo dal Napoli (1992), proseguiamo con Chelsea (2004), Valencia (2005), Juventus (2009), Inter (2012), Monaco e Grecia (2014). Che dire, attualmente al Leicester si sta prendendo una bella rivincita.

6- Louis Van Gaal
Al Manchester United non sta ottenendo grandi risultati ma in carriera ha avute ben altre sbavature. Il 28 gennaio 2003 venne esonerato dal Barcellona per gli scarsi risultati ottenuti, mentre nell’aprile del 2010 ci pensò il Bayern Monaco.

7- Antonio Conte
Anche l’attuale ct degli Azzurri è stato vittima di un esonero. 31 ottobre 2006: Conte viene sollevato dall’Arezzo, che poi lo richiamerà dopo qualche mese.

8- Massimiliano Allegri
La storia del livornese la conoscono tutti. Prima di approdare ai bianconeri e disputare la splendida stagione dello scorso anno, Allegri venne esonerato dal Milan dopo la cocente sconfitta per 4 a 3 contro il Sassuolo.

9- Luciano Spalletti
Attualmente è uno dei principali candidati a sostituire a Roma Rudi Garcia. Il tecnico di Certaldo però venne esonerato agli inizi della sua carriera da Sampdoria (1998) e Venezia (1999). Prima di arrivare però all’esonero più recente con lo Zenit del 2014, non possiamo non ricordare la rescissione consensuale con la Roma nel 2009.

10- Maurizio Sarri
Chiudiamo con una new entry. Sarri è recentemente giunto nel calcio che conta ma ha alle spalle una gavetta da grande professionista. Tanti gli esoneri subiti dall’attuale allenatore del Napoli: Arezzo (2007), Verona (2008), Perugia (2009) e Sorrento (2011).