La 38° giornata di campionato ha assegnato gli ultimi verdetti stagionali. Il Napoli, dopo aver assistito al trionfo della Juventus campione d’Italia, si consola con lo straordinario record di Higuain, miglior bomber di sempre in Serie A, e un secondo posto che dà accesso diretto alla Champions League. La Roma, terza in classifica, è qualificata per i preliminari della medesima competizione. I giallorossi condannano il Milan al settimo posto, fuori dall’Europa League, Coppa Italia permettendo. Il Sassuolo conquista definitivamente la sesta piazza e, per raggiungere una storica qualificazione in Europa, tiferà Juventus il prossimo 21 maggio. Infine, la salvezza ha premiato il Palermo, condannando definitivamente il Carpi. Gli emiliani raggiungono, loro malgrado, Frosinone e Verona in Serie B. Blogdicalcio.it ha stilato il pagellone di fine anno: ecco chi sono i promossi e i bocciati secondo il giudizio della nostra redazione.

Juventus (1°): A partire dall’undicesima giornata di Serie A (la vittoria all’ultimo respiro nel derby), un campionato che ha rasentato la perfezione. Numeri impressionanti ed avversari sconfitti uno dopo l’altro. Il successo della Juventus è frutto del lavoro, dell’allenatore, di una società, in questo momento l’unica in Italia, in grado di scegliere dei professionisti straordinari, in linea di continuità con le ambizioni del club. Chapeau. Voto 10

Napoli (2°): Ad inizio stagione, nessuno si aspettava un Napoli così forte. Dopo la sconfitta contro la Juventus, nel match scudetto, e l’eliminazione dall’Europa, qualcuno aveva scommesso su un cedimento della formazione allenata da Sarri. Invece, i partenopei hanno tenuto duro, dimostrando di non dipendere solo e unicamente da Higuain, ma di essere una squadra. Rimane nella storia il record straordinario del nove azzurro. Voto 9

Vedi anche  Memorandum difensivo di Max Allegri

Roma (3°): La stagione giallorossa è stata non poco tormentata. Prima la crisi di gioco e risultati, poi l’esonero di Garcia, quindi la rinascita sotto la guida Spalletti, messa in discussione dalla querelle Totti. Ciononostante, la Roma è riuscita, e con merito, a conquistare il terzo posto. Ironia della sorte, sia Spalletti, sia Totti, alla fine, sono risultati determinanti. Voto 8

Sassuolo (6°): E’ l'”anti-Milan”. A parte lo strepitoso rendimento contro i rossoneri – una tradizione che sta diventando un nuovo cliché della Serie A – il Sassuolo è tutto quello che l’ex club più titolato al mondo proprio non riesce a fare: investimenti mirati su calciatori giovani e italiani, guida tecnica e societaria virtuosa, risultati. Voto 7+

Chievo e Empoli (9° e 10°): In tempi di crisi, Chievo ed Empoli rappresentano la provincia più sana d’Italia. Sono società estremamente sostenibili dal punto di vista economico, che valorizzano al massimo il proprio potenziale. Hanno disputato un campionato davvero di ottimo livello.
Voto 7

Bologna (14°): Disastrosa ad inizio anno, la squadra sembrava condannata ad una triste retrocessione. Poi, il provvido cambio di panchina ha consentito al Bologna di voltare pagina. La squadra rispecchia il carattere del suo allenatore Roberto Donadoni: umiltà e spirito di sacrificio hanno consentito ai rossoblù di conquistare una dignitosissima salvezza. Voto 6,5

Carpi e Frosinone (18° e 19°): Si sono guadagnate la sufficienza, forse qualcosina in più, per l’orgoglio e la generosità con cui hanno debuttato in Serie A. Carpi e Frosinone meritavano la salvezza, ma hanno dovuto arrendersi ad una classifica impietosa. Voto 6+

Fiorentina e Inter (5° e 4°): Destinate ad un campionato da assolute protagoniste, le due squadre, si sono infine “accontentate” di un piazzamento che vale l’Europa League. Voto 6

Vedi anche  Volevo essere Padoin

Atalanta (13°): Non ha incontrato molto ostacoli né fatto troppa fatica nella conquista dell’obiettivo salvezza. Voto 6

Genoa e Torino (11° e 12°): Nobili decadute della Serie A, quest’anno hanno deluso le aspettative. Pavoletti e Belotti rimangono l’unica vera rivelazione del loro campionato. Voto 6-

Sampdoria, Palermo e Udinese (15°, 16° e 17°): Hanno disputato una stagione al di sotto delle proprie potenzialità, ma, alla fine, sono riuscite a centrare l’obiettivo salvezza. Voto 5,5

Lazio (8°): Una stagione buttata al vento. Probabilmente, la società non ha avuto né la forza, né le reali ambizioni per replicare i successi dello scorso anno. Voto 5

Verona (20°): Dispiace che una società come quella scaligera abbia concluso il campionato all’ultimo posto in classifica. Tutti i punti concessi alle dirette avversarie, in modo particolare nel girone d’andata, non hanno consentito un’epilogo diverso da quello della retrocessione in Serie B. Voto 4

Milan (7°): Non è tanto il settimo posto in classifica, né la cifra abnorme spesa sul mercato. E’ tutto l’insieme, che include l’incomprensibile esonero di Mihajlovic, a condannare il Milan. Le incertezze della società rossonera sono ormai croniche, la confusione totale. Cosa succederà in futuro? Voto 3