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Sono davvero ingiuriose le insinuazioni costruite dal sito sportivo olandese Voetbal International. Sei giorni fa, in occasione della prima storica promozione in A del Crotone, in questo articolo, i pitagorici sono stati definiti un “giocattolo” della Mafia, insinuando un collegamento più o meno diretto tra risultati sportivi ed interessi economici.

Ma si tratta di una notizia falsa e tendenziosa, finalizzata ad attirare lettori attraverso i soliti luoghi comuni sugli italiani, montata su un presunto scandalo, su un’indagine condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia, la quale, raccogliendo le testimonianze di alcuni pentiti, sarebbe arrivata a formulare la richiesta di confisca di tutti i beni del gruppo imprenditoriale che fa capo ai fratelli Vrenna, tra cui anche il club calcistico. In poche parole, il presidente calabrese Raffaele Vrenna, già accusato nel 2006 di concorso esterno in associazione mafiosa, condannato in primo grado ma poi assolto, sarebbe stato dunque favorito nei suoi affari dagli appoggi della ‘Ndrangheta. Lo scorso febbraio però il Tribunale di Catanzaro ha rigettato in toto la richiesta della Dda, dichiarando i due imprenditori non solo estranei ma vittime delle associazioni mafiose locali.

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