TOP 11 GIRONE C

Liverani (Catania)
Cancellotti (Juve Stabia), Lucioni (Benevento), Fissore (Andria Bat), Petti (Castelli Romani)
Giacomarro (Melfi), Scarsella (Catania), Mancino (Ischia)
Ripa (Juve Stabia), Surraco (Lecce), Caccavallo (Paganese)

Cosentino minaccia di lasciare il calcio, la sua squadra motivi per restarne non gliene dà poi chissà quanti. Questa la triste storia del calcio catanzarese, reduce da anni di buio pesto. Più si va avanti, più diventano pesanti i bocconi da mandar giù per i tifosi giallorossi. Anche domenica pomeriggio, al cospetto della Juve Stabia, il Catanzaro ha illuso i propri supporters passando prima in vantaggio con un guizzo di Razzitti per poi farsi raggiungere, nella ripresa, da Ripa e Gomez.

Non se la passa meglio un’altra nobile decaduta del calcio nostrano. Il Lecce, tra le mura amiche, sembra incapace di portare a casa i tre punti. Contro un’onesta Casertana, incosistente negli ultimi sedici metri, ci ha pensato Gianluca Freddi, roccioso centrale difensivo dei pugliesi, a complicare le cose con un autogol. La prodezza e la freschezza di Surraco hanno solamente consentito al Lecce di rattoppare una falla presente ormai da troppo tempo.

Stenta a decollare il Matera di Davide Dionigi, reduce da un nuovo scivolone interno. Questa volta a ringraziare è il Catania. Direte voi, gli etnei partono per dominare il girone C di Lega Pro. No, i rossoblù dovranno prima azzerare la penalizzazione, poi pensare a un nuovo campionato con una squadra composta per grande parte da ragazzini cresciuti a “Torre del Grifo”. Proprio due di questi si sono messi in mostra: l’estremo difensore, Liverani, ha abbassato la saracinesca costrigendo gli attaccanti lucani a ripassare un altro giorno per maggior fortuna; l’altro, invece, è il centrocampista Scarsella, autore del gol vittoria.

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Al Benevento bastano appena 60” per piegare la resistenza di uno sbiadito Foggia allenato da De Zerbi. La prontezza di Fabio Lucioni, possente difensore centrale, in proiezione offensiva ha consentito ai giallorossi di avere la meglio sui pugliesi.

Bene anche la Paganese capace di arrestare la corsa dell’Andria. Ai campani basta la doppietta dell’attaccante Caccavallo per rispondere all’iniziale vantaggio ospite segnato da Fissore. Tre punti importanti anche per l’Ischia Isola-verde; grazie a Kanouté e Mancino, gli isolani hanno piegato la resistenza di un Martina Franca apparso evidentemente fuori forma.

Tra i diversi pareggi, tra cui quello di Monopoli e Messina, va registrato il segno “X” scaturito dalla sfida tra Melfi e Castelli Romani, sfida in cui il gol è stato trovato da un centrocampista, Giacomarro, e un difensore, Petta.