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Caprari e Lapadula prenotati dalla Juventus per giugno, Quagliarella alla Sampdoria, De Jong via da Milano, Floro Flores al Chievo, Kone e Benalouane alla Fiorentina, Verdi al Carpi: questi alcuni degli ultimi colpi di una tra le più deludenti sessioni di calciomercato degli ultimi tempi. Le venti squadre della Serie A, infatti, non hanno subito rivoluzioni; piuttosto hanno pensato di monetizzare, cedendo la maggior parte dei giocatori in esubero e dagli ingaggi particolarmente onerosi, sia per proseguire al meglio la stagione in corso, sia per facilitare gli investimenti futuri. In definitiva, a fronte della carenza di idee, tempo e denaro, meglio guadagnare qualcosa subito invece di migliorare la propria classifica con nuovi acquisti. La redazione di Blog di Calcio ha quindi messo – almeno idealmente – le venti squadre della Serie A dietro la lavagna, per valutare chi ha fatto meglio, e chi meno bene, in quest’ultima finestra di mercato.

Atalanta: Tra i bergamaschi pesano le partenze di Moralez, Grassi e Denis. Quest’ultimo lascia la Dea dopo cinque stagioni nelle quali ha messo a segno 56 gol. Gli arrivi di Diamanti, Gakpè e Borriello compensano a stento le cessioni. Voto 5,5

Bologna: Floccari, Costant e Zuniga sono gli acquisti più importanti del mercato rossoblù, mentre Mancosu e Pulzetti rappresentano le principali cessioni. Il miglior affare del Bologna continua ad essere Roberto Donadoni in panchina. Voto 6

Carpi: Invertire la rotta, dalla retrocessione alla permanenza in A, è impresa davvero ardua. Per farlo, il Carpi ha acquistato – tra gli altri – Daprelà, Mancosu, Verdi e De Guzman. Le cessioni invece rispondono ai nomi di Borriello, Spolli e Marrone. Basterà? Voto 6,5

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Chievo: Un mercato davvero poco movimentato quello dei clivensi, che rinunciano dopo cinque anni ad Alberto Paloschi, ceduto in Inghilterra allo Swansea, per Antonio Floro Flores, prelevato dal Sassuolo. Voto 5,5

Empoli: La squadra toscana realizza un discreto affare in uscita: il giovane difensore Barba si trasferisce allo Stoccarda con la formula del prestito oneroso a un milione di euro, e diritto di riscatto fissato a 3,5. In entrata, invece, non si registrano cambiamenti. L’Empoli sta disputando un’ ottima stagione con l’organico attualmente a disposizione del tecnico Giampaolo: perché cambiare? Voto 6

Fiorentina: La cessione di Giuseppe Rossi rappresenta una pesante sconfitta per i viola, che cercheranno di rifarsi con i vari Zarate, Kone e Tello. La Fiorentina, tuttavia, non ha fatto un mercato per puntare con decisione ad un posto in Champions League, nonostante i tempi fossero più che maturi. Qual’è la strategia dei Della Valle? Voto 5

Frosinone: La resa del club ciociaro è evidente anche sul fronte mercato: Kragl e Bardi non sono sufficienti per restare incollati al “treno salvezza”. Voto 4,5

Genoa: Il mercato rossoblù appare di difficilissima interpretazione. Acquisti e cessioni sembrano rientrare più in una logica di carattere clientelare che di effettiva valutazione tecnica. La partenza di Perotti è stata bilanciata dagli arrivi di Suso, Cerci, Rigoni e Matavz. Il vero salto di qualità appare comunque lontano. Voto 6

Inter: Serviva davvero Eder o sarebbe stato meglio puntare su un nome a centrocampo e uno in difesa? Che l’attaccante ex-blucerchiato rappresenti un “colpo” in un mercato tanto scadente è un fatto, che l’Inter sia una squadra più competitiva di prima, dopo tutte le difficoltà riscontrate a gennaio, è una condizione ancora da dimostrare. Voto 5,5

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Juventus: Non è arrivato Gundogan, né un altro nome di livello internazionale, alla corte di Allegri. La Juventus, tra le venti squadre di Serie A, era l’unica a poterselo permettere. Eppure la società bianconera, mai paga, in campo come negli affari, ha piazzato qualche colpo in prospettiva: da Mandragora a Sensi (via Sassuolo), fino ad arrivare alla coppia Lapadula – Caprari, prenotata per giugno. Voto 6,5

Lazio: Mercato molto deludente per i biancocelesti, che risulta tanto carente quanto problematica è la situazione di classifica della squadra allenata da Pioli. Se si considera poi l’impegno in Europa League, si poteva fare molto di più dell’acquisto del solo Bisevac. Voto 5

Milan: Boateng rimane l’unico squillo del mercato rossonero. Davvero poco, nonostante desideri e proclami della dirigenza spazino dall’Europa League alla Champions. Il Milan è carente in tutti i reparti e continua a pagare gli acquisti sballati del passato. Alcuni di questi hanno detto addio: da Cerci ad El Shaarawy fino alla rescissione consensuale di De Jong. Voto 4,5

Napoli: De Laurentiis avrebbe potuto osare di più, perché gli azzurri pagano un evidente gap qualitativo nei confronti della Juventus. Le operazioni relative a Regini e Grassi, in questo senso, appaiono più di prospettiva che non di immediato vantaggio, sia nella lotta scudetto, sia nella corsa all’Europa League. Voto 5,5

Palermo: Zamparini sembra più interessato a cambiare allenatori che giocatori. Il Palermo ha concluso poco in questo calciomercato, l’unica operazione che ha sollevato una certa curiosità è stata quella relativa ad Arteaga: acquistato dai rosanero a gennaio, è stato immediatamente ceduto all’Hajduk Spalato.Voto 5

Roma: Perché cedere Gervinho ed Iturbe per prendere El Shaarawy e Perotti? Invertire le fasce in una squadra che non funziona serve a poco. Da protagonista a comprimaria, in un campionato che doveva segnare la svolta per le ambizioni giallorosse, la Roma ha perso l’ennesima occasione di rilancio. Voto 5,5

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Sampdoria: Eder era il suo capocannoniere ed è stato ceduto. Regini e Zukanovic, due titolari che probabilmente non rientravano più nei piani della società. La mezza rivoluzione in casa blucerchiata si è quindi conclusa con l’acquisto di alcuni ex giocatori dell’Inter dal rendimento incerto, e con Quagliarella. Il giudizio su un mercato del genere non può che essere negativo: i blucerchiati hanno abbandonato le proprie certezze, sostituendole con un salto nel buio. Voto 5

Sassuolo: Se la squadra di Di Francesco avesse fatto a meno del mercato, non sarebbe cambiato nulla. Le partenze di Floro Flores e Floccari (due panchinari) sono state compensate dagli arrivi di Trotta e Sensi. Voto 6

Torino: I granata hanno messo a segno un bel colpo, riportando a casa Ciro Immobile. La cessione di Quagliarella, di conseguenza, non fa male. Voto 6,5

Udinese: Kuzmanovic ed Hallfredsson daranno maggiore sostanza al centrocampo friulano. In uscita, a parte Kone, non ci sono state cessioni rilevanti. Voto 6

Verona: Le cessioni di Hallfredsson e Sala, due giocatori di buon livello presenti fino a ieri tra le fila degli scaligeri, fanno pensare ad una resa prematura quanto inevitabile. Allo stesso modo, i nuovi acquisti non aggiungono qualità alla rosa messa a disposizione di Del Neri. Voto 4